OLIO DI OLIVA OZONIZZATO
Olio Ozonizzato
Benefici e processo biochimico
Olio Ozonizzato
Ozono, ozonidi e bioperossidi
O3 – Ozono
Come rendere l’Ozono, un gas instabile, stabile
Meccanismo della reazione di preparazione degli ozonidi
FASE 1:
ATTACCO ELETTROFILO E ADDIZIONE AL DOPPIO LEGAME
FASE 2:
RIASSESTAMENTO
FASE 3:
FORMAZIONE DELL'OZONURO SECONDARIO STABILE
Meccanismo di Azione Biologica degli Ozonidi
La breve lunghezza delle catene degli acidi grassi saturati dall’ozono, l’idrofilia della matrice oleosa acquisita con la frammentazione indotta dalla reattività dell’ozono consentono alle molecole di “fondersi” con la parete cellulare e riversarsi nel citosol scatenando il ciclo di reazioni legate alla trasformazione dei perossidi in alcoli. Questa reazione combinata con la rottura dell’equilibrio molare GSH-GSSG produce una accelerazione dello shunt dei pentosi e quindi della glicolisi di 97,4 volte
Attivazione del ciclo enzimatico di riduzione dei perossidi
Studi su plasma umano
Processo di Ozonizzazione dell’olio di oliva
I composti di diversa natura ottenuti dalla frammentazione, in equilibrio altamente dinamico fra loro, possono espletare specifiche azioni:
1. Gli acidi bicarbossilici, componenti fondamentali dei processi biologici, energizzano le cellule;
2. L’ossigeno legato purifica la pelle e inibisce la crescita dei microrganismi lipasici anaerobi responsabili dei processi acneici;
3. Da composti poliossidrilati si formano, per liberazione di acqua, molecole ad ampio sistema insaturo capaci di assorbire raggi UV.A e .B proteggendoci dagli effetti dannosi del sole. L’acqua prodotta in situ aiuta la pelle a riacquistare tono ed elasticità.
Analisi spettrofotometrica nell’ultravioletto:
Dalla curva UV, eseguita tra i 650 e 190 nm, si deduce che l!insaponificabile di olio di oliva ha un effetto protettivo nei riguardi della luce solare soprattutto nei confronti della componente UV a basse lunghezze d!onda. Infatti il prodotto possiede un assorbimento tra 1000 e 4000 unità di assorbenza nella regione UV inferiore ai 270 nm, intervallo in cui esistono i raggi dannosi alla pelle, lasciando libero accesso agli UV benefici.
L’ozonizzazione dell’olio di oliva incrementa notevolmente la sua naturale capacità di adsorbimento delle radiazioni dannose
Azione battericida
L’azione antisettica dell’ozono è nota da tempo. L’ozono agisce con vari meccanismi che in alcuni casi avvengono simultaneamente:
– disattivazione dei virus attraverso ozono, ozonidi e perossidi;
– intolleranza al perossido delle cellule infette;
– azione diretta sui batteri, con distruzione della capsula batterica o fungina;
– immunizzazione.
L’azione battericida è pertanto dovuta al contatto diretto con i microrganismi, che determina la distruzione della capsula in seguito a processi ossidativi causati dal gas e/o dai perossidi.
L’azione distruttrice è resa possibile dall’affinità dell’ozono, grazie al suo carattere bipolare, per i componenti lipoproteici della capsula e dall’insufficiente capacità di difesa della cellula batterica dall’ossidazione dell’ozono. Il meccanismo è simile a quello che l!organismo utilizza con la formazione di una sostanza ossidante da parte dei leucociti adibiti alla fagocitosi batterica. Inoltre l’ozono, dopo aver distrutto l’integrità della capsula, determina un’apertura del DNA plasmidico circolare, diminuendo la replicazione.
Olio Ozonizzato - I VANTAGGI
Azione antivirale
Azione antinfiammatoria
Si sono ipotizzati vari meccanismi per spiegare l’azione antinfiammatoria dell’ozono, primo fra i quali quello dell!attivazione delle MAO e delle DAO, enzimi che intervengono attivamente nel catabolismo dell’istamina e della serotonina. Inoltre l’ozono agisce bloccando la sintesi delle prostaglandine. Ne consegue che nel focolaio infiammatorio decrescono notevolmente le concentrazioni di tali mediatori, diminuendo i segni e sintomi legati alla loro produzione. Va ancora ricordato che ogni processo infiammatorio è accompagnato da un notevole incremento di radicali liberi, che grazie al “meccanismo scavenger” dei ROS (reactìve oxigen species) e dei radicali liberi realizzato dai bioperossidi dell’ozono e dai composti poliossidrilati ottenuti con l’ozonizzazione dell’olio, viene rallentato fino alla neutralizzazione. Ancora ciò che viene sfruttata è la capacità ossidante di ozono, ozonidi e bioperossidi che inviano messaggi di super stress alle cellule che reagiscono producendo antiossidanti. Quindi altra esatta definizione del meccanismo d’azione dell’ozono è di “breve e controllato stress ossidativo dato all’organismo” L’ozono e i suoi derivati sono transitori, pertanto non dannosi e i ROS (reactìve oxigen species) vengono rapidamente eliminati dal sistema intracellulare antiossidante; la bilancia redox risulta prontamente restaurata.
Azione riparatrice dei tessuti
Applicazioni topiche di olio ozonizzato su tessuti danneggiati (ferite di varia natura) dimostrano una capacità rigenerante e cicatrizzante della lesione ciò è dovuto ad una combinazione di fattori: aumento del numero dei fibroblasti; aumento del numero dei neovasi che rendono il tessuto più organizzato ed irrorato apporto di ossigeno nascente in loco; aumento dell’attività enzimatica di difesa dalle sostanze che danneggiano i tessuti sanitizzazione grazie all’azione di controllo sulla flora microbica apporto di energia per la formazione di ATP. L’applicazione locale degli oli ozonizzati produce risultati paragonabili ai trattamenti di ozonoterapia gassosa in molte patologie anche se a volte i tempi di trattamento sono più lunghi. Questo fenomeno probabilmente è dovuto ad un minore potenziale ossidante e ad un più basso effetto sistemico dell’olio ozonizzato.
Proprietà dell’olio ozonizzato:
• Azione battericida
• Azione fungicida
• Azione virustatica
• Azione antinfiammatoria
• Attività foto protettiva
• Attività riparatrice-rigenerativa
Applicazioni mediche dell’olio ozonizzato
Dermatologia: Infezioni erpetiche, fungine, batteriche; Dermatosi; Acne; Antiaging.
Ginecologia: Coadiuvante nel trattamento di Herpes simplex genitali; vulvovaginiti e vulviti irritative; prevenzione ragadi al seno.
Chirurgia: Prevenzione e trattamento delle piaghe da decubito; Trattamenti post radioterapia; Coadiuvante nel trattamento delle ulcerazioni della cute; Sindromi emorroidarie.
Reumatologia e Ortopedia: Reumatismo articolare; contusioni e traumi muscolo-articolari